- Scritto da Ignazio Parrino
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-2- Società D'Oriente - Lineamenti di civiltà dell'Impero Bizantino - Vol. I, Parte I, Cap. I, pag. 53-76
PREMESSA
STORIA DELL’UMANITÀ E DEL MATRIMONIO IN SINTESI RISTRETTISSIMA
Nella Sacra Scrittura è detto: “Dio creò l’uomo a sua immagine lo creò, maschio e femmina li creò e disse loro: crescete e moltiplicatevi e popolate la terra”.
La storia umana comincia con Adamo ed Eva e la monogamia iniziale secondo il vangelo di San Matteo (19 - 4,7).
Però presto comparve Lamec (Genesi 4 – 19) che prese due mogli, Ada e Sella, e con lui cominciò la poligamia, gli omicidi e i furti.
Allora il Signore disse: (Gen. 6 – 3) Il mio spirito non rimanga per sempre umiliato nell’uomo perché è carne. E disse ancora: (Gen. 6 – 7) “Sterminerò dalla faccia della terra l’uomo da me formato… perché mi pento di averli fatti”.
Dopo Noè e il diluvio universale si arriva alla torre di Babele (Gen. 11 – 1). Tutta la terra e la sua umanità allora aveva un unico linguaggio e usava le stesse parole.
Quindi l’origine della nuova umanità secondo i glottologi, calcolando il tempo necessario per l’evoluzione delle lingue da quella originaria, anziché miliardi o centinaia di milioni e centinaia di migliaia di anni, non può avere più di tredici mila anni. E sembra esserci una prova geologica del diluvio universale con la zona dell’isola di Santorini (Grecia) come suppone qualche geologo tra le centinaia che se ne sono occupati. In quell’isola c’è la montagna che costeggia una grande insenatura del mare percorsa dalle navi delle crociere. In essa si vedono i piccoli strati del terreno che l’hanno formata. Però quasi alla sommità di essa c’è il fatto meraviglioso di uno strato di enorme dimensione dopo del quale ci sono pochi altri strati. Quindi in tempi recenti cioè di pochi migliaia di anni, c’è stato un grande diluvio con sprofondamenti di montagne e allagamenti enormi e terremoti ed eruzioni a causa di grandi spaccature della crosta terrestre dalla zona del Mare Egeo almeno fino alla Alpi, che ben si adattano all’ingenua narrazione del diluvio universale fatta dai semplici uomini della Bibbia dei tempi di Noè che possono ben corrispondere ad una scientifica narrazione degli immani sprofondamenti dell’Atlantide e della distruzione della maligna umanità dei tempi di Noè, ed ai resti della sua arca che sembra essersi fermata sulla cima del monte Ararat.
Dopo la distruzione del diluvio Dio disse: “Abiterò nelle tende di Sem”, ma non parlò degli altri due figli di Noè. E poi incontriamo la storia di Abramo per mezzo del quale sono stati e saranno benedetti tutti i popoli della terra. Ma anche dall’origine del popolo ebreo in avanti continua ad esserci sempre una umanità malvagia allo stesso modo, dalla dura cervice, con orgoglio, avarizia e lussuria fino a quando giunge la pienezza dei tempi e Dio manda il suo angelo ad una povera vergine di nome Maria che abitava a Nazaret di Galilea e questa disse: “Ecco l’ancella del Signore, avvenga di me secondo la tua parola. Da allora comincia una nuova storia della terra, dell’umanità e delle sue famiglie e dell’uomo e della donna ad immagine della monogamia di Adamo ed Eva. Ma continua pure la malvagia umanità come si può vedere dall’andamento della storia dal tempo di Abramo fino a Cristo, quale risulta dalle narrazioni della Bibbia e dall’inizio alla fine di quella dei Greci con Elena e Clitemnestra, e dei latini con il ratto delle Sabine e di tutti gli altri popoli dei quali si possono ricercare le notizie, più o meno fino al loro crollo. Si arriva così ad una nuova umanità come era all’inizio con Adamo ed Eva, da Cristo in avanti col cristianesimo e con la nuova monogamia. Ma l’umanità, anche ora in parte continua a svilupparsi al suo solito con nuovi adulteri ed omicidi e furti e nuove poliandrie e poliginie e sodomie ed aborti e divorzi e tutto il resto fino a quando avverrà qualche nuovo diluvio universale e le stelle si spegneranno e si arriverà al giudizio universale e Cristo allora dirà: “Avevo fame e avevo sete….
Ma nella società bizantina con un piccolo precedente da parte del popolo armeno, si è realizzato un grande rispetto della famiglia nella sua attività e nel suo comportamento pur con qualcuna delle solite malvagità. Nel caso del popolo bizantino si notano splendidi ed unici costumi nell’abbigliamento della donna con un grande rispetto del suo matrimonio, della sua vita familiare e perfino nella politica plurisecolare che ha realizzato la principale gloria di quell’impero speciale anche in tutto il resto, nel suo affettuoso ricordo dopo il suo tramonto, ma anche nel tramonto del paganesimo e nella costruzione del primo grande stato cristiano della storia tra i più illustri che siano finora esistiti. E forse per questo tanti autori e popoli si sono messi a denigrarli come fanno anche con gli Ebrei. Tutto ciò è avvenuto grazie all’educazione e al comportamento nel matrimonio che certamente ha anche influenzato la vita ammirevole dell’intera società. Emerge così uno stridente contrasto con la vita di parte dell’umanità nel corso di tutti i secoli e di tutti i popoli come ricorda la Bibbia, e si vede continuamente fino ad ora, come sembra con precise statistiche.
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